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Cittadini di via Albalonga scendono in strada per fermare trivella non autorizzata

18 gennaio 2012

Dopo mesi di inadempieze gravi, il Comune lo scorso 20 dicembre ha avviato la procedura di decadenza della convenzione con la società per la costruzione del parcheggio sotterraneo. Dopo numerosi richiami all’ordine, oltre i residenti, anche gli uffici del Comune non hanno più potuto tollerare lo stato di abbandono e sporcizia in cui versa il cantiere e via Albalonga. Per cercare di metterci una pezza, la società invece di venire con la ramazza per pulire la strada e mettere in sicurezza l’area (qualche giorno fa l’ennesima auto ha arrotato l’ennesimo pedone che non avendo più marciapiedi da 11 mesi è costretto a comminare in mezzo alla strada) ha pensato bene di mandare una trivella.

Già da qualche giorno si erano notati figuri sospetti che prendevano misurazioni di nascosto spacciandosi per addetti della Metropolitana. Per quanto maldestri, la cosa  pareva anche ammissibile per il fatto che alcuni palazzi che si affacciano su via Etruria e via Albalonga dopo gli scavi per lo spostamento dei sottoservizi, hanno iniziato a percepire vibrazioni per il passaggio dei treni della Metro, nonostante questi distino qualche centinaio di metri.  Uno dei tanti effetti negativi di questo progetto. Tuttavia, al comparire della trivella i cittadini sono rapidamente scesi in strada. I permessi e le autorizzazioni sono scadute e quindi la società o suoi incaricati non hanno più alcun diritto a effettuare alcunché. Anzi dovrebbero rimuovere i container e ripulire la strada dai numerosi topi che nel frattempo si sono moltiplicati a ritmi esponenziali.

Il Comitato dei cittadini di via Albalonga ribadisce la propria contrarietà ai numorosi comportamento scorretti della società che finora è stata inadempiente verso i cittadini e verso il Comune sotto tutti i profili, nonostante i numerosi richiami. Il Comitato invita la società a ripulire rapidamente l’area e a ripristinare le condzioni dei luoghi preesistenti. A questo proposito si invitano le autorità competenti, e in particolare il Sindaco/Commissario straordinario e gli uffici del Comune a diffidare la società Edilizia del Sole e del Mare Srl dal continuare nei suoi comportamenti e a predisporre rapidamente a carico della società in questione la rimozione del cantiere e il ripristino dei luoghi, rubinie incluse.

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