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Indice IBM per il 2011 sulla sofferenza nel traffico in 20 metropoli

9 settembre 2011

L’IBM per il quarto anno consecutivo pubblica il Commuter Pain Index, che tiene conto dei costi economici e psicologici dell’uso dell’auto nel traffico nelle 20 città più importanti per dimensione demografica ed economica. Solo Milano è compresa tra le città italiane. L’indice è in una scala da 1 (meno costoso) a 100+ (più oneroso)  e mostra la forte disparità tra le diverse città nella (in)sofferenza da traffico. Ad esempio, andare al lavoro in auto a Pechino è 4 volte più penoso che a Los Angeles o New York. Milano si colloca nell’area rossa, dove il traffico cittadino crea un forte disagio per l’automobilista, per non dire dellla sofferenza degli altri cittadini che usano i mezzi pubblici, camminano o vanno in bici. Secondo la perceione degli automobilisti intervistati Montreal e Londra sono le città meno penose per il traffico. Delle città che hanno introdotto forme di pedaggio per le auto che entrano in città (Londra, Stoccolma, Milano e Singapore) Londra e Stoccolma hanno un indice di sofferenza significativamente inferiore alla media. Tra le città peggiori Città del Messico e New Delhi, nonostante il possesso dell’auto non sia così diffuso come in occidente, e specialmente in Italia. Queste città nonostante una densità di auto in relazione alla popolazione inferiore riescono a generare un traffico infernale.

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